Identificazione del titolare effettivo. Obbligo in capo al cliente mediante dichiarazione

2017-09-14T08:45:00+02:00domenica, 31 Gennaio, 2016|Categorie: |

DOMANDA Ai sensi dell'art. 21 del dlgs 231/07: «Ai fini dell'identificazione del titolare effettivo, i clienti (amministratori nel caso di società ndr) forniscono per iscritto, sotto la propria responsabilità, tutte le informazioni necessarie ed aggiornate di cui siano a conoscenza». Ma nel caso in cui il titolare effettivo di una società sia facilmente individuabile (es. società in cui un socio ha l'80% delle quote, così come da relativa trascrizione dati recente al Registro imprese) lo stesso [...]

Collaboratori con partita iva e obblighi antiriciclaggio

2017-09-14T08:45:00+02:00domenica, 31 Gennaio, 2016|Categorie: |

DOMANDA In molti studi professionali, sia legali che commerciali, gli ex praticanti rimangono qualche mese/anno ancora a lavorare in studio aprendo partita Iva professionale. I clienti sono del tutor il quale delega all'ex praticante alcune funzioni prevalentemente ricognitive (ad esempio, ricerca bibliografica su alcuni profili della questione, predisposizione di un parere sulla fattispecie astratta prospettata) e la mera esecuzione di incarichi (esempio tenuta di alcune contabilità), mentre il neo professionista verrà remunerato dallo studio. In [...]

Pagamenti per contanti: Dividendi nelle società. Finanziamenti soci.

2017-09-14T08:45:00+02:00domenica, 31 Gennaio, 2016|Categorie: |

DOMANDA Appare lecito che durante l'anno in una società di persone i soci prelevino acconti di utili in rate mensili inferiori a 1.000 euro dalle casse della società? In altri termini, è plausibile ai sensi dell'art. 49 del dlgs 231/07, prelevare in contanti 12 rate da 800 euro cadauna da parte di ciascuno dei due soci per complessivi euro 19.200? 14) È ammissibile per una società di capitali pagare ai soci dividendi in contanti in [...]

Il concetto dei «7 giorni», ai fini della individuazione delle operazioni frazionate nei pagamenti per contanti

2016-01-31T20:58:37+01:00domenica, 31 Gennaio, 2016|Categorie: |

DOMANDA Il concetto dei «7 giorni», ai fini della individuazione delle operazioni frazionate (art. 1, lett. m del dlgs 231/07) è dirimente anche ai fini delle operazioni in contanti? In altri termini, nell'ambito delle rateizzazioni dei pagamenti (es. pagamento di una fattura in 5 rate) è necessario, ai fini di non configurare un indebito frazionamento, che fra una rata e l'altra decorrano almeno i 7 giorni di cui all'art. 1, lett. m citato? RISPOSTA Si [...]

Pagamento dello stipendio in contanti in tranches

2017-09-14T08:45:00+02:00domenica, 31 Gennaio, 2016|Categorie: |

DOMANDA È ammissibile da parte del datore di lavoro pagare uno stipendio di 1.500 euro in tre rate in contanti a distanza di 10 giorni l'una dall'altra? RISPOSTA Per intuibili esigenze di prevenzione di fattispecie di illecito, anche fiscale, la rateizzazione dello stipendio in tranches, ciascuna inferiore alla soglia di legge, non è ammissibile, salvo che dall'accordo scritto delle parti, a fortiori se conforme a quanto stabilito dalla contrattazione collettiva, nazionale e integrativa di categoria, [...]

Sindaco senza la revisione legale e obbligo di comunicazione delle infrazioni sul contante

2017-09-14T08:45:00+02:00domenica, 31 Gennaio, 2016|Categorie: |

DOMANDA Il collegio sindacale non incaricato della revisione legale dei conti è assoggettabile all'obbligo di comunicazione ex. Art. 51 del dlgs 231/2007? Non essendo lo stesso delegato ai controlli della contabilità parrebbe logico ritenerlo escluso da tali obblighi e dalle relative sanzioni (in tal senso circolare Irdcec del 15 marzo 2010). È corretta detta interpretazione? RISPOSTA Per espressa previsione di legge, l'esenzione di cui all'art. 12, comma 3-bis è circoscritta alle disposizioni di cui al [...]

Incarico di consulenza conferito dalla provincia, dalla regione o altro ente pubblico

2017-09-14T08:45:00+02:00domenica, 31 Gennaio, 2016|Categorie: |

DOMANDA In caso di incarico di consulenza conferito dalla provincia, dalla regione o altro ente pubblico, il consulente è tenuto a effettuare l'adeguata verifica semplificata, è completamente esonerato ex art. 25 co. 3 oppure deve fare l'adeguata verifica ordinaria? RISPOSTA La domanda non è chiara. Ad ogni modo, l'adeguata verifica si riferisce al cliente e, nel caso di specie, cliente del consulente è l'amministrazione che conferisce l'incarico per la quale, ai sensi dell'art. 25 comma [...]

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